I Poveri Cavalieri di Cristo alla festa della traslazione delle spoglie di
San Matteo
Presenti alla cerimonia molte autorità civili e militari ed ecclesiastiche
tra di loro l'arcivescovo Luigi Moretti,
il vescovo di Vallo della Lucania Ciro Miniero e quattro sindaci della
provincia
Si è svolta, sabato 6 maggio, la celebrazione della Messa solenne
per la traslazione delle spoglie di San
Matteo dalla terra Cilentana , alla città di Salerno. I devoti
dell’evangelista, come ogni anno, si sono ritrovati in piazza Portanova e
hanno accompagnato il braccio di San Matteo, l’antico
reliquiario che custodisce parte delle spoglie del patrono, verso la Cattedrale
tra la musica della banda, la luce di centocinquanta torce accese,
la presenza dei Cavalieri e il suono a distesa delle campane del duomo.
Presenti alla cerimonia religiosa, presieduta
dall’arcivescovo Luigi Moretti e concelebrata dal vescovo di
Vallo della Lucania Ciro Miniero, hanno partecipato anche i sindaci
di quattro comuni (Ascea-Velia, Rutino, Capaccio e Casal
Velino), il vice sindaco di Salerno Eva Avossa, il prefetto Salvatore
Malfi e il questore Pasquale Errico. In prima fila anche la Confraternita Internazionale di
Volontariato dei Cavalieri Templari Cristiani con circa 40 Cavalieri Templari – Poveri Cavalieri di Cristo che hanno accompagnato la reliquia da piazza
portanova fino al Duomo di Salerno. “Oggi celebriamo – ha affermato Moretti –
il compimento della missione che Gesù ha affidato agli apostoli: andate in
tutto il mondo e fatemi conoscere. Per ricordare questo storico avvenimento, l'Ordine dei Cavalieri Templari Cristiani -Poveri Cavalieri di Cristo , Priorato Internazionale Jacques De Molay, si sono ritrovati insieme all'Ordine della Pietà del Pellicano e la Confederazione Internazionale Templare di San Bernardo di Chiaravalle già dalla mattina per l'adorazione della Santa Croce*Gesù ha preso su di sé tutti i dolori, le sofferenze e i disagi di ognuno di noi .
La Croce è una sorgente di infinite liberazioni, guarigioni e consolazioni, la location scelta il Castello di Arechi di Salerno dove si sono trattenuti anche per il conviviale Cavalleresco. la storia ci ricorda che durante il Capitolo Generale nei nuovi locali dell'Ordine del Tempio, tenutosi a Parigi il 27 aprile nell'anno 1147, alla presenza del re di Francia Luigi VII , il Santo Padre Eugenio III concede ai Templari l'incarico e l’onore di fregiarsi della croce rossa sui bianchi mantelli tinta nel sangue di Cristo, I fratelli erano riuniti allora per studiare la domanda del re della Francia: mettere in opera una nuova crociata, ciò richiese una partecipazione importante delle commende di Francia e di Spagna.
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